Si può avere un sorriso invidiabile e denti bianchissimi anche senza ricorrere alle moderne (e costose) tecniche di odontoiatria estetica. Tra i vari rimedi alternativi, di recente sta spopolando sul web il dentifricio nero al carbone attivo che promette di dare candore e lucentezza al sorriso senza aggredire lo smalto e mettere a rischio la salute dei denti.
Prima però di sottoporsi a qualsivoglia trattamento sbiancante, è importante seguire un’accurata igiene dentale, anche professionale, risolvendo eventuali patologie del cavo orale. Un sorriso smagliante non è sempre sinonimo di denti sani e puliti, ma anche l’uso regolare di spazzolino, filo interdentale e collutorio non garantisce denti bianchi.
Sebbene siano meno efficaci del bleaching chimico, i trattamenti sbiancanti alternativi, che comprendono una vasta gamma di prodotti naturali e rimedi fai da te, dal bicarbonato di sodio al dentifricio nero, possono comunque migliorare l’estetica dei denti, anche di quelli gialli o macchiati a causa di predisposizione genetica, invecchiamento, nicotina, bevande con coloranti e caffè.
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Prodotti per sbiancare i denti
I prodotti per sbiancare i denti si possono dividere in due categorie: sbiancanti professionali e sbiancanti casalinghi. Tuttavia questi rimedi non possono prescindere dall’adozione di sane abitudini di igiene dentale che consistono nel lavare i denti dopo ogni pasto, spazzolandoli accuratamente dall’alto verso il basso in modo da eliminare i residui di cibo e il biofilm (placca) dalle superfici dentali. Inoltre, per evitare la formazione del tartaro e la proliferazione dei batteri, è importante utilizzare il filo interdentale negli interstizi dove non arriva lo spazzolino. Ormai tutti dovrebbero sapere il filo interdentale dove si compra, ma, per chi non lo sapesse, si trova nei supermercati e nelle farmacie. Occorre altresì evitare le bevande che contengono la caffeina, le bibite gassate e il fumo di sigarettta, responsabili delle antiestetiche macchie sui denti.
I prodotti professionali sono degli agenti chimici molto concentrati usati solo dal dentista insieme a specifiche lampade che servono a potenziarne l’effetto. La tecnica di sbiancamento professionale più diffusa è il bleaching, in cui si utilizza il perossido d’idrogeno con risultati sorprendenti, anche se il prezzo è un po’ proibitivo (300-600 euro). Altra tecnica è l’air-polishing, che sbianca e lucida i denti attraverso un getto di aria, acqua e bicarbonato di sodio. Pur essendo molto efficaci, il candore donato da questi trattamenti è comunque temporaneo.
I rimedi casalinghi sono ovviamente più economici, ma anche la loro efficacia è più ridotta. Tra quelli più usati, troviamo: le strisce adesive monouso, formulate con sostanze chimiche sbiancanti o estratti naturali, da usare per non più di 2 settimane, con efficacia immediata medio-bassa e risultati apprezzabili nel lungo periodo; il gel al perossido di carbammide, che si applica tramite apposite mascherine in silicone morbido, personalizzate in base all’arcata del paziente; la penna sbiancante, efficace e non dannosa per lo smalto, a base di perossido di carbammide, perossido di urea o sostanze più delicate per i denti sensibili; il kit per lo sbiancamento dotato di mascherina, gel sbiancante e lampada LED, che può dare risultati ottimali.
Rimedi naturali per lo sbiancamento dei denti
Esistono alcune sostanze, alimenti o erbe in grado di restituire il colore bianco ai denti. Gli sbiancanti naturali più conosciuti sono:
– Bicarbonato di sodio: il bicarbonato ha un’azione abrasiva dovuta all’anidride carbonica rilasciata a seguito del contatto con gli acidi presenti nel cavo orale. L’azione sbiancante può essere potenziata aggiungendo qualche goccia di succo di limone, ideale per sbiancare i denti gialli causati dalla nicotina. Questo rimedio rimuove efficacemente le macchie e le impurità dai denti, rendendoli lucidi e sani. Attenzione però a non strofinare con eccessivo vigore e a non usarlo troppo spesso in quanto può erodore lo smalto dei denti e favorire l’ipersensibilità dentale, causando più danni che benefici.
– Frutta: alcuni frutti, come le mele e le fragole, contengono l’acido malico, un alfa-idrossiacido dotato di una discreta azione abrasiva. Per ottenere l’effetto sbiancante desiderato e aumentare la luminosità dei denti, bisogna applicare la purea di questi frutti sui denti e lasciarla in posa per 5-10 minuti, non più di due volte a settimana perché l’effetto erosivo potrebbe danneggiare lo smalto. La mela, insieme all’uva passa, al sedano e alle carote, stimola la produzione di saliva che esercita un’azione autopulente in grado di ostacolare la proliferazione dei batteri e la formazione della placca. Anche strofinare per qualche minuto la buccia di limone o di arancia sui denti può contribuire ad eliminare le macchie.
Altri popolari rimedi per lo sbiancamento dei denti sono: la salvia che, strofinata su tutta la superficie dentale, elimina le macchie, sbianca, esercita un’azione antibatterica e rinfresca l’alito; l’acqua ossigenata, un’ottima sostanza sbiancante che non va però assolutamente ingerita; la cenere del legno di noce, la cui azione sbiancante è ascritta all’idrossido di potassio; la radice dell’albero di Araak, sbiancante e antisettica, disponibile sotto forma di bastoncino da sfregare sui denti.
Dentifricio nero
Tra i vari rimedi alternativi per sbiancare i denti, quello sicuramente più di tendenza è il dentifricio nero. Nella sua composizione ha il carbone attivo, ingrediente che, secondo le case produttrici, ha il potere di eliminare le impurità e le particelle che lasciano i denti gialli. Esiste persino il filo interdentale nero, anch’esso contenente carbone attivo per eliminare le macchie dagli spazi interdentali.
Oltre ad essere meno tossico, il dentifricio al carbone vegetale funziona e ha il vantaggio di creare meno problemi ai denti rispetto alle formule tradizionali, che tendono ad erodere lo smalto.
Il dentifricio nero va utilizzato un paio di volte al giorno, alternandolo ad un normale dentifricio. Come per tutti i rimedi, non bisogna eccedere perché eccessivi trattamenti potrebbero rendere i denti ipersensibili e aggredire lo smalto. Il suo effetto è solo temporaneo, ma anche lo sbiancamento professionale non è permanente, oltre ad essere molto costoso.
In commercio esistono diverse aziende che producono questo tipo di dentifricio nero sbiancante; si tratta di prodotti con un basso indice di abrasione e pertanto piuttosto innocui. Tra di essi è oggi disponibile anche in Italia DentaBlack, un prodotto davvero interessante quasi interamente composto da ingredienti naturali che promette di donare un sorriso smagliante, oltre ad una bocca sana e ad un alito fresco. Vediamo quali sono gli ingredienti principali di questo dentifricio.
Carbone vegetale attivo
Il carbone vegetale è un derivato della combustione del legname usato come carminativo per l’eliminazione dei gas intestinali; risulta utile anche in caso di ingestione di veleno o sostanze chimiche e per questo viene utilizzato negli ospedali, durante le lavande gastriche, per eliminare le tossine ingerite. Basti pensare che, grazie alle sue proprietà depuranti, era usato già nell’antichità per depurare le acque.
Può sembrare strano perché, spazzolato sui denti, li annerisce temporaneamente, eppure il carbone vegetale attivo è un ottimo rimedio naturale per sbiancare i denti e liberare la bocca dai batteri nocivi responsabili di carie e gengiviti. Grazie al suo forte potere assorbente, permette di attirare una gran quantità di tossine e veleni, rimuovendo le macchie dallo smalto dentale. Inoltre, contribuisce a bilanciare il pH della bocca, migliorando la flora batterica orale e dando sollievo ai disturbi gengivali.
In commercio si può acquistare la polvere di carbone attivo; tutto quello che bisogna fare è bagnare lo spazzolino con dell’acqua, intingerlo nella polvere e cominciare a spazzolare i denti distribuendo il prodotto sull’intera superficie, facendo attenzione a non spazzolare troppo energicamente per non danneggiare lo smalto dei denti. La pasta abrasiva va lasciata agire per un paio di minuti, in modo che si leghi alle macchie superficiali, e infine risciacquata accuratamente.
Il carbone attivo è inodore e insapore ed è facilmente reperibile: si può acquistare in farmacia, erboristeria e anche online. È disponibile non solo sotto forma di polvere ma anche di capsule. In questo caso, bisognerà rompere le capsule per liberare la polverina prima di intingere lo spazzolino.
Chi teme di rovinare lo smalto a causa del potere abrasivo del carbone vegetale, può utilizzare il prodotto senza spazzolarlo, limitandosi a spalmarlo con un dito sulla superficie dentale, lasciandolo agire per 2-3 minuti prima di risciacquarlo.
Il dentifricio nero DentaBlack contiene carbone vegetale ottenuto dal legno di betulla sottoposto ad una combustione in ambiente privo di ossigeno e poi attivato per creare i pori che gli conferiscono la capacità assorbente.
Bacche di ginepro
Il ginepro è una spezia ricca di preziose proprietà: masticarne le bacche facilita la digestione, inoltre è un antisettico naturale, ottimo per le flogosi delle vie urinarie e respiratorie.
I batteri sono la causa principale di molte patologie ed inestetismi dei denti. L’estratto di bacche di ginepro ha un potente effetto antibatterico e combatte la formazione della placca, per questo rientra nella formulazione di DentaBlack.
Ma le bacche di ginepro dove si comprano? Si possono acquistare nei negozi di alimenti bio, online e anche nei supermercati ben forniti.
Benefici del dentifricio nero
Grazie alla sua formulazione, il dentifricio nero sbianca i denti delicatamente, eliminando la patina gialla che si trova su di essi e rimuovendo lo sporco e le macchie di caffè, tè, fumo, ecc. Scegliendo DentaBlack, non si dovrebbe riscontrare quella fastidiosa sensibilità dentinale al caldo/freddo data invece dal perossido di idrogeno.
I pori del carbone attivo si legano non solo alle macchie superficiali ma anche alla placca e al tartaro, portandoli via con sé una volta rimosso, prevenendo così carie e patologie del cavo orale come gengivite e piorrea. Inoltre, legandosi principalmente ai composti organici e non ai minerali, non elimina il calcio presente nei denti e, anzi, i tessuti dentali, come lo smalto, risultano rafforzati.
Grazie alle sue proprietà assorbenti, DentaBlack è utile anche per contrastare i problemi di alitosi, eliminando i cattivi odori per 24 ore. Il carbone attivo è infatti in grado di trattenere buona parte dei batteri e dei germi e, insieme all’estratto di bacche di ginepro, svolge un’efficace azione disinfettante.
Infine contribuisce a bilanciare il pH della bocca, migliorando la flora batterica orale e proteggendo i denti dalle carie. Il dentifricio nero sbiancante è un’ottima alternativa al dentista o all’uso di sostanze che possono indebolire e demineralizzare i denti. I risultati si vedranno fin da subito, con un sorriso più bianco e splendente.
Opinioni
Ultimamente il dentifricio al carbone sta spopolando in tutto il mondo perché è relativamente economico (almeno rispetto allo sbiancamento professionale), facile da applicare e garantisce risultati soddisfacenti. Molti blogger lo consigliano perché è un prodotto completamente naturale e non causa sensibilità ai denti e alle gengive. Anche persone inizialmente scettiche hanno deciso di acquistarlo incuriosite dalla pubblicità e dalle ottime recensioni trovate sul web e sono rimaste davvero soddisfatte, sia per lo sbiancamento di vari toni in breve tempo, sia per il gusto piacevole. Il punto forte del dentifricio nero è la facilità di utilizzo e il fatto che richiede poco tempo rispetto ad una seduta di bleaching chimico.
Il dentifricio nero dove si compra
Il dentifricio nero si compra in farmacia, parafarmacia e online. DentaBlack si può acquistare solo sul sito web del produttore, il che significa che non lo si può trovare né in farmacia né sulle piattaforme di vendita online. Tuttavia, il produttore garantisce la restituzione del prodotto e il rimborso completo nel caso in cui non si dovesse rimanere soddisfatti. Per acquistarlo, è necessario compilare il modulo d’ordine con alcuni dati, tra cui il numero di telefono, e attendere di essere contattati da un operatore. È consentito solo il pagamento in contanti al momento della ricezione dell’ordine.