Di solito quando si sente parlare di psoriasi si pensa sempre a una malattia contagiosa e che colpisce persone poco attente all’igiene. Psoriasi contagiosa? In realtà si tratta di un luogo comune poiché, pur trattandosi di una patologia, si manifesta sia sugli uomini sia sulle donne (raramente sui bambini e, nel caso in cui si verifichi, di solito si tratta di forme gravi) specialmente tra i venti e i trent’anni oppure tra i cinquanta e i sessanta. Si tratta di una malattia infiammatoria che, solo in Italia, colpisce due milioni di persone e che si presenta sotto forma di chiazze e placche rosse con squame bianche, infatti spesso viene confusa con un eczema della pelle. Nonostante ci siano diverse cure, sia farmacologiche sia di altra natura, è una patologia cronica che regredisce specialmente in estate, per ripresentarsi nel periodo invernale. Può apparire in diverse zone del corpo, ad esempio sotto forma di macchie rosse sulle mani o sui piedi, sul viso o nella zona lombare. Inoltre, molto frequente è la psoriasi cuio capelluto, la psoriasi gomito o sulle ginocchia.
-Quali sono i sintomi più frequenti e come si manifesta la psoriasi?
I segni e i sintomi più frequenti con cui si manifesta sia la psoriasi a placche sia altre tipologie, sono:
- desquamazione;
- prurito ai gomiti, alla cute o ad altre zone del corpo;
- eritema, cioè arrossamento;
- senso di tensione;
- sanguinamento;
- bruciore.
Ma quali sono le zone del corpo in cui si verificano tali sintomi? Anche se si possono notare in qualsiasi parte, la psoriasi si manifesta in special modo sulle seguenti aree:
- gomiti;
- ginocchia;
- cuoio capelluto;
- zona lombare della schiena;
- volto;
- palmi delle mani;
- piante dei piedi.
-Le diverse tipologie di psoriasi: a placche, guttata, invertita, eritrodermica, pustolosa
Dato che la psoriasi è una malattia che si presenta e manifesta in diverse forme non si può parlare di un’unica sindrome. Si pensi infatti alla dimensione delle chiazze, che varia notevolemente passando da pochi millimetri a diversi centimetri, oppure alla forma, il colore o l’evoluzione. In linea generale si distinguono cinque tipi di psoriasi:
–psoriasi a placche (o volgare), la più frequente e si verifica in età adulta, specialmente nella cute, sui gomiti, sulle ginocchia e sulla parte bassa della schiena. In questo caso le chiazze sono rosse, grandi e ben definite con squame bianche, spesse e secche. Dato che causano molto prurito si ha la tendenza a grattare la zona interessata che si desquama facilmente, lasciando delle emorragie puntiformi a causa della rottura dei capillari. Ci sono diverse cure psoriasi a placche, tuttavia è una forma destinata ad attenuarsi per ricomparire successivamente;
–psoriasi guttata, caratterizzata da piccole chiazze a gocce, si presenta soprattutto durante l’infanzia e l’adolescenza. Le lesioni possono comparire e scomparire nel giro di poche settimane. Se si hanno dei dubbi si consiglia di visionare delle psoriasi guttata immagini, così da avere la certezza del tipo di patologia. In ogni caso è sempre necessario rivolgersi a un medico o a un dermatologo;
–psoriasi invertita (o psoriasi delle pieghe) si forma appunto nella pieghe cutanee, quali inguine, sottoglutei o la zona sotto il seno. La psoriasi genitale, tipologia di psoriasi invertita, è molto frequente nei soggetti obesi, diabetici e negli anziani;
–psoriasi eritrodermica, una delle forme più gravi, coinvolge oltre l’80% della cute e può richiedere il ricovero ospedaliero dato che causa disidratazione e infezioni. Si tratta di un eritema diffuso su tutto il corpo, che appare arrossato e infiammato. I sintomi più frequenti sono prurito, dolore e gonfiore e può comparire a causa di una brusca interruzione di terapie cortisoniche o immunosopressive;
–psoriasi pustolosa, altra forma molto grave, si presenta con pustole giallobrune contenenti pus e si associa a febbre, malessere, parestesie, bruciore, disidratazione e sepsi batterica. C’è anche una variante localizzata al palmo delle mani e alla pianta dei piedi.
-Psoriasi del Cuoio Capelluto, palmo plantare, ungueale
Oltre alle cinque principali tipologie di psoriasi, vi sono anche alcune forme alternative che è necessario evidenziare dato che legate a precise aree del corpo, ossia:
–psoriasi cuoio capelluto, presenta delle chiazze localizzate sullo scalpo e che non si estendono in altre zone. Con il tempo si ispessiscono e si scrostano, provocando un forte prurito. A volte si possono trovare anche sulla fronte o sulle orecchie. Per evitare che si confonda con la forfora o la dermatite seborroica è possibile visionare delle psoriasi cuoio capelluto immagini così da cogliere le differenze sostanziali;
–psoriasi palmo plantare, che si presenta sia sui palmi delle mani sia sulle piante dei piedi. É proprio la patologia manifestata in queste parti che porta diverse persone a dire che la psoriasi è contagiosa, quando in realtà è esattamente il contrario;
–psoriasi delle unghie, che si caratterizza per un decorso cronico, che può portare un notevole sconvolgimento della struttura unghiale. La psoriasi unghie piedi e mani va a creare dei problemi estetici e funzionali, oltreché psicologici;
–psoriasi oculare, da non confondere con la congiuntivite (a tal proposito è utile visionare delle foto).
-Le cause psoriasi: stress e componente genetica
Determinare con certezza quali siano le cause della psoriasi non è facile poiché si tratta di una patologia multifattoriale. Tuttavia, nella gran parte dei casi, stress e componente genetica hanno un ruolo chiave. Per quanto riguarda lo stress, anche se non ci sono studi specifici a riguardo, emerge che vi è un notevole peggioramento della malattia quando si verificano lutti o momenti difficili nell’arco della propria vita. Invece durante una gravidanza o un periodo particolarmente sereno si possono riscontrare dei miglioramenti. D’altro canto la psoriasi è anche una patologia causata da una predisposizione genetica, quindi, ad esempio, i figli di un genitore che soffre di questa sindrome, ha più probabilità di svilupparla. Infatti circa il 30% delle persone con psoriasi hanno famigliari che ne soffrono. Oltre a stress e genetica, ci sono altre cause che possono provocare la malattia, quali traumi, ferite, infezioni (ad esempio faringite, tonsillite ecc…), scottature solari, fumo, abuso di alcool, dialisi, farmaci (come antiipertensivi, antimalarici, interferone ecc…).
-Come curare la psoriasi?
Data la varietà di tipologie, forme, cause e fattori scatenanti, le cure psoriasi presuppongono interventi terapeutici diversi. Quindi stabilire in anticipo se la patologia può essere gestita con una semplice crema per psoriasi, poiché in forma lieve, o invece con azioni più mirate, se si tratta di un livello più grave, non è facile. Tra le possibili cure vi sono i rimedi psoriasi terapeutici, utilizzando farmaci e terapie che possono migliorare, ma non eliminare completamente la patologia. Si limitano quindi a curarla e a tenerla sotto controllo in modo costante.
In alternativa è possibile optare per i farmaci specifici per trattare le forme più lievi, limitando gli effetti collaterali. La crema per psoriasi è una buona soluzione, specialmente quella realizzata con preparazioni più innovative. Tali trattamenti si suddividono in quattro aree, quali:
-le terapie topiche, ossia farmaci applicati in specifiche zone come le creme, le pomate, le lozioni o gli unguenti. La scelta del prodotto più adatto viene svolta dal dermatologo, in base alla specifica situazione. Tra le varie cure per la psoriasi i cortisonici in creme o le pomate, pur essendo efficaci, non possono essere usati per lunghi periodi e vanno sospesi non in modo repentino così da evitare che le placche si ripresentino velocemente. Per far sì che i prodotti siano più efficaci si consiglia di usare la tecnica occlusiva, favorendo l’apertura dei pori impiegando del cellofan sulla pelle;
-le terapie sistemiche orali, assunti per bocca, sottoforma di compresse o con iniezioni. In questo modo agiscono direttamente dall’interno diffondendosi nell’intero organismo. L’obiettivo è sconfiggere l’infiammazione e il cattivo funzionamento del sistema immunitario, infatti tali farmaci vengono assunti nelle forme di pseuriasi più gravi;
-le terapie biologiche, che rientrano tre le psoriasi ultime cure. Sono infatti definiti come farmaci intelligenti, molto efficaci nel momento in cui gli altri trattamenti non funzionano o sono controindicati. É quindi una via secondaria e alternativa, impiegata se la situazione non è migliorata usando la psoriasi cura tradizionale. Questo tipo di cure hanno un effetto immunosoppressore, andando a spegnere solo una parte del sistema immunitario, rendendo quindi il soggetto più suscettibile alle infezioni;
-le fototerapie, ossia le terapie con i raggi ultravioletti. Il sole infatti può essere un valido alleato per curare tale patologia, specialmente la psoriasi a placche. Tuttavia è fondamentale che vengano rispettati canoni precisi, in quanto i raggi devono colpire la cute ammalata per un periodo lungo (dalle due alle tre settimane) e non nelle ore più calde. Alla luce di ciò la giusta psoriasi cuoio capelluto cura non è la fototerapia. Oltre al sole è possibile ripiegare anche sull’abbronzatura artificiale che, anzi, può essere più efficace, specialmente se effettuata in centri specializzati. Attualmente la tecnica più usata sottopone il soggetto ai raggi solo dopo aver assunto delle pastiglie fotosensibilizzati per migliorare la sue efficacia.
–gestione dello stress, importante tanto quanto le terapie mediche, che permette al paziente di migliorare la sua condizione. Proprio per questo concedersi dei momenti di relax e svolgere attività fisica è fondamentale.
-Quali sono le complicanze e le malattie associate alla psoriasi?
La psoriasi non è solo una malattia della pelle, infatti può influenzare in modo negativo anche l’aspetto psicologico ed emozionale, dando vita ad ansie eccessive per il proprio corpo. Molto spesso infatti si matura un costante senso di imbarazzo nei confronti degli altri, fino ad arrivare a stati depressivi. Pur non avendo modo di incidere sul tasso di mortalità di chi soffre di psoriasi, le complicanze e le malattie associate alla malattia possono avere delle ricadute sulla qualità della vita. Di fatto, alla base della sindrome vi è un disturbo immunologico, con infiammazione cronica. Le principali malattie associate alla psoriasi sono: stati di ansia e depressione, celiachia, patologie infiammatorie intestinali, obesità (non a caso le persone con molti chili in eccesso sono quelle più colpite da forme gravi), diabete, ipertensione, fegato grasso, iperomocisteinemia, colesterolo alto e morbo di Crohn.